Detrazioni fiscali: nuove regole da gennaio 2025

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A partire da gennaio 2025, entreranno in vigore importanti modifiche alle regole sulle detrazioni fiscali, con l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale italiano e garantire maggiore equità tra i contribuenti. Ecco un’analisi delle principali novità e delle loro implicazioni.

1. Riordino delle Detrazioni: Cosa Prevede la Riforma?

La riforma fiscale, approvata nel corso del 2024, mira a razionalizzare le detrazioni fiscali, eliminando duplicazioni e semplificando la presentazione della dichiarazione dei redditi. Tra le principali novità:

  • Accorpamento delle detrazioni per spese sanitarie e familiari: alcune categorie di spese, come quelle mediche o per il sostegno dei figli a carico, saranno accorpate in un’unica detrazione con aliquote più omogenee.
  • Riduzione progressiva per redditi alti: per redditi superiori a una determinata soglia (ancora da definire), le detrazioni fiscali saranno ridotte gradualmente fino ad azzerarsi per i contribuenti con redditi molto elevati.
  • Nuovi massimali di spesa: verranno aggiornati i limiti massimi detraibili per spese come ristrutturazioni edilizie, efficientamento energetico e spese scolastiche.

2. Digitalizzazione: Detrazioni Precompilate

Dal 2025 sarà ulteriormente potenziata la digitalizzazione del sistema fiscale. Le spese detraibili saranno sempre più spesso automaticamente inserite nel 730 precompilato, riducendo il margine di errore e il tempo necessario per compilare la dichiarazione dei redditi.

Il contribuente, tuttavia, dovrà verificare che i dati preinseriti siano corretti e completi. Le spese non tracciabili tramite pagamenti elettronici potrebbero non essere incluse, spingendo verso una maggiore diffusione dei pagamenti digitali.

3. Novità per le Detrazioni Edilizie ed Energetiche

Le agevolazioni per ristrutturazioni e interventi di efficientamento energetico (come il Superbonus) subiranno un importante restyling. Le nuove regole prevedono:

  • Aliquote ridotte: l’aliquota massima di detrazione potrebbe passare dall’attuale 110% a valori inferiori, come il 90% o il 70%, a seconda della tipologia di intervento e del reddito del beneficiario.
  • Accesso selettivo: saranno introdotti criteri di priorità basati sul reddito familiare e sull’efficienza energetica dell’immobile oggetto di intervento.
  • Tempi più stretti per usufruire delle detrazioni: la possibilità di recuperare le spese in dichiarazione dei redditi sarà distribuita su periodi più brevi, incentivando una rapida conclusione dei lavori.

4. Introduzione del “Tetto Globale alle Detrazioni”

Una delle modifiche più discusse è l’introduzione di un tetto massimo globale alle detrazioni per ciascun contribuente. Questo limite, ancora in fase di definizione, potrebbe oscillare tra i 30.000 e i 50.000 euro all’anno. L’obiettivo è evitare che le agevolazioni fiscali beneficino in misura sproporzionata i contribuenti con redditi più elevati.

La Legge di Bilancio 2025 prevede un taglio alle detrazioni per i redditi superiori ai 75mila euro. Secondo quanto riferito dall’Ufficio parlamentare di Bilancio, questa riduzione produrrebbe un maggiore gettito per lo Stato a partire dal 2026, con un incremento stimato di circa 230 milioni, che sarà destinato a crescere in futuro: raggiungerebbe i 380 milioni nel 2029 e circa 900 milioni quando la misura sarà entrata a regime.

Si introduce un massimale alle spese detraibili ai fini Irpef, che sarà calcolato in base a due indicatori: un valore fisso predeterminato sulla base del reddito complessivo dichiarato e un coefficiente parametrato alla situazione familiare del contribuente. E vale a dire:

  • 14.000 euro per i redditi superiori a 75.000 euro;
  • 8.000 euro sopra i 100.000 euro.

Questi due valori andranno poi moltiplicati per il coefficiente determinato dal numero di componenti familari e sono:

  • 0,50 in assenza di figli;
  • 0,70 con un figlio a carico;
  • 0,85 con due figli a carico;
  • 1 per coloro i quali abbiano due figli a carico o uno con disabilità.

Tra le voci escluse dal calcolo, vi sono le spese sanitarie, gli interessi passivi per i mutui contratti fino al 31 dicembre 2024, spese detraibili sostenute entro il 31 dicembre 2024.

5. Detrazioni per le Famiglie: Maggiori Benefici per i Bassi Redditi

La riforma introduce anche misure più favorevoli per le famiglie a basso reddito. In particolare:

  • Incremento delle detrazioni per i figli a carico, soprattutto per famiglie numerose o con figli disabili.
  • Detrazioni potenziate per l’affitto, l’istruzione e le attività sportive dei minori.

Per i redditi sotto una certa soglia, alcune agevolazioni potrebbero essere erogate direttamente sotto forma di credito d’imposta, garantendo un beneficio immediato.

6. Maggiore Controllo sulle Spese Detraibili

Un altro aspetto cruciale della riforma è il rafforzamento dei controlli sulle spese dichiarate. Verranno utilizzati nuovi strumenti di verifica, come incroci automatizzati tra i dati fiscali e quelli bancari, per ridurre il rischio di errori o frodi.

Conclusione

Le nuove regole sulle detrazioni fiscali rappresentano una svolta nel sistema tributario italiano, con l’obiettivo di creare un sistema più equo e sostenibile. Tuttavia, i cambiamenti richiederanno un periodo di adattamento sia per i contribuenti che per i professionisti del settore fiscale. Restare informati e adottare buone pratiche sarà essenziale per massimizzare i benefici delle nuove norme.

Manovra 2025